Profano fratello mio

PREFAZIONE

Perché questa lettera? Vuole essere il tentativo di rendere concreta un'idea. 
L’idea è di gettare un ponte virtuale tra il mondo profano e il mondo della tradizione iniziatica, per rivelare l’altra sponda da cui inizia il cammino e dare una vista più ampia dell’orizzonte.
Farò del mio meglio, attingendo ad epistole scritte da grandi Maestri che ci hanno preceduti e consegnate a quei profani che ti hanno preceduto, rielaborandole e ampliandole, senza alcuna pretesa di originalità e letteraria, né di completezza ed esaustività.

LA TRADIZIONE INIZIATICA ESOTERICA:

Una storia per iniziare: 
La storia narra di due angeli, uno giovane e l’altro anziano. 
I due erano in cammino in una notte fredda. Erano infreddoliti. In lontananza videro una casa e pensarono di chiedere ospitalità. 
Giunti alle porte dell'abitazione bussarono e gli fu aperto. Allora il più anziano si rivolse al proprietario dicendogli: "Salve. Stiamo viaggiando con la sola forza delle nostre gambe, ma siamo stanchi ed affamati. Potreste offrirci vitto e alloggio per una notte?". 
L’uomo, capofamiglia di un nucleo visibilmente ricco e benestante, accolse i due angeli nella propria casa, offrendogli la stanza più modesta della sua dimora e un sol tozzo di pane, per altro in avanzo dalla cena appena trascorsa. Entrati nella stanza, l’angelo più anziano notando una crepa nel muro si adoperò per chiuderlo, per ripararlo. Il giorno seguente i due angeli ringraziarono, salutarono i padroni di casa e si rimisero in cammino. 
Calata la sera, stanchi ed affamati, decidono di chiedere vitto ed alloggio agli abitanti di una casa trovata sul loro cammino. "Buona sera" – disse l’angelo anziano . "Siamo stanchi ed affamati. Le chiediamo vitto ed alloggio per una notte". 
Il padrone di casa, capofamiglia di un nucleo famigliare visibilmente molto poco abbiente, accolse nella propria dimora i due angeli, offrendogli la sua stanza più agiata e dandogli del cibo abbondante, usando tutti i beni di prima necessità presenti in cucina. Nella notte, il padrone di casa sveglia con le sue urla di disperazione i due angeli e il resto della famiglia, amareggiato dalla morte della loro mucca ed unico mezzo di sostentamento e di monito per l’economia famigliare. 
Al che, l’angelo giovane chiede all’angelo anziano: "Perchè hai lasciato che questo pover’uomo perdesse l’unico mezzo di guadagno per mandare avanti la sua famiglia, mentre all’altro, avido e poco ospitale, hai persino riparato il muro?
L’angelo anziano rispose: "Dell’uomo avido ho riparato il muro, perché dietro la crepa avevo visto un tesoro: in questo modo non lo troverà mai. Questa notte invece, mentre dormivi, ho visto la morte avanzare per ghermire la moglie di questo brav'uomo: per salvarle la vita, l'ho barattata con quella della sola mucca di questa famiglia; se non avessi barattato la sua vita con quella del bovino, la morte se la sarebbe portata via stanotte stessa."

Non so se conoscevi questa storia, nè quale effetto ti abbia fatto leggerla. Posso dirti che io personalmente riscontro in questa storia non solo una grande, grandissima verità, ma vi ho visto speranza, vi ho visto uno spiraglio di luce, e soprattutto forza. 
Ed è così, non bisogna scordarlo mai: per chi ha Fede, c’è bisogno di credere che nulla accade per caso. Per chi ha Fede è necessario credere che ogni cosa che accade, anche la più brutta, cela qualcosa di buono. Per chi crede, nulla è impossibile. Non fermarti mai alle apparenze. L'essenziale è invisibile agli occhi.

Ho voluto iniziare da questa storia (ma ne avrei potuto proportene tante altre) per rivelarti quello che tu già sai: non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi.
Il nostro incontro non è affatto casuale: forse è l'occasione per scavare e cercare risposte alla tua ricerca, o forse è il contrario, sei tu la risposta alla mia ricerca, ma chi può leggere i disegni dell’Altissimo?

Cosa è la tradizione:
Per comprendere il mondo della tradizione iniziatica esoterica, dobbiamo definire gli ambiti. 
 “Tradizione” deriva dal latino traditio che, come già saprai, indica l'atto di tradere, da trans-dare, con il significato di consegnare ed anche “trasmettere”, come un'eredità, una memoria, una notizia, un insegnamento. La preposizione trans indica “al di là", “oltre", e si riferiva non solo alla trasmissione materiale attraverso la quale si superavano i limiti temporali, dello spazio fisico e dell'esperienza soggettiva, ma anche il passaggio dal mondo degli uomini al mondo degli dei, dal tempo della storia vissuta al tempo sacro (che è fondamento della storia), quindi la tradizione collega ogni momento della storia con la sfera del Sacro, ed è essa stessa d'origine divina.
Dietro l'etimo di “tradere” come "trans-dare" si intravede, dunque, una dinamica di “trasmissione” svolgentesi secondo due movimenti: uno “verticale”, dal Dio all'uomo; l'altro orizzontale, dall'uomo agli uomini.
Circa l'”oggetto" della trasmissione occorre dire che questo non è formato solo da un bagaglio di conoscenze intellettuali “sul sacro" ma è costituito innanzitutto da un'autorità carismatica -- intesa nel senso del latino auctoritas, come potere spirituale - che è data dal dio all'uomo e dall'uomo all'uomo per opera del dio, autorità capace di realizzare quel sacrum facere che, per essere posto in atto, richiede una qualificazione sacerdotale e pontificale. Compito della tradizione è, infatti, far da ponte tra il divino e l'umano affinché, tramite lo stesso ponte, l'umano possa attingere il divino. Ciò postula, evidentemente, la certezza che, nell'uomo al quale la trasmissione è diretta vi sia la capacita connaturata di trascendere i limiti propriamente “umani” e presuppone agente il senso del divino, come ricordo della sostanziale, latente, natura divina dell'uomo.

Cosa è l’esoterismo:
Quello che noi cerchiamo è l'essenza delle cose, cerchiamo di andare oltre le apparenze, cerchiamo la profondità, la conoscenza: questo è l’esoterismo, non altro. 
Ed è un cammino solitario, ma più interessante, stimolante, in condivisione, in cui ci si arricchisce del contributo che ognuno può dare all’altro.
Non ti voglio confondere: non ci sono segreti, dottrine, rivelazioni, quello che cerchiamo di fare è “aprire una porta, offrire la possibilità di penetrare nell'interiore attraverso l'esteriore; simbolicamente, è rivelare una verità nascosta, un senso occulto." Lo facciamo impiegando il linguaggio universale (il simbolismo), cercando dentro di noi la scintilla del Divino (VITRIOL:«Visita Interiora Terrae, Rectificando Invenies Occultum Lapidem», che significa «Visita l'interno della terra, operando con rettitudine troverai la pietra nascosta»), sforzandoci di educare e affinare l'intuizione per cercare la Luce.
Ascolta e vedi. E’ semplice: il nostro cammino è ascendente verso la Luce, non discendente, attraverso la rivelazione delle scritture sacre (che semmai concorrono a illuminare il cammino). Tra il punto di vista esoterico e quello religioso non c’è differenza di grado, di minore o maggiore importanza, bensì differenza di forma. Cambiano le modalità di accesso al dominio spirituale, non la sostanza. Dalla nostra ottica, consideriamo del tutto irrilevante la contrapposizione tra iniziazione e religione, esoterismo ed essoterismo, che vanno considerati due momenti complementari e indispensabili l’uno rispetto all’altro.
Proprio perché la nostra è la ricerca dell’incontro con il Divino, ci raccogliamo nel tempio: lì diventiamo altro, siamo ierofanti: attraverso i riti e le cerimonie consegnateci dalla tradizione iniziatica esoterica,entriamo in un altro tempo e dimensione, nella ierofania.
Spero di non confonderti. 
Siamo o cerchiamo di essere molto attenti verso la Natura. La Natura ci parla, ci dice tante cose, ci svela Leggi universali svelate dall’Ermetismo, per questo, per noi, i sabbat della ruota dell’anno, ed in particolare i solstizi e gli equinozi, hanno una grande valenza, sono significativi e significanti, ma ogni cosa ha un suo tempo: la Conoscenza è graduale, i primi passi sono inevitabilmente applicati, come ti ho detto, a imparare a leggere (meglio se impariamo anche a scrivere) il linguaggio universale, perchèpresso di noi tutto è simbolo, e a conoscere noi stessi (nosci te impsum), conoscere i nostri vizi, e provare a correggerli o a tramutarli in virtù.

La tradizione esoterica:
La tradizione esoterica è la trasmissione di quel patrimonio di conoscenza composita dell’esoterismo: alchimia (che non è la trasmutazione materiale dei metalli), qabbaláh, astrologia, numerologia, ermetismo, elementi culturali (simboli, riti e celebrazioni), etc, ma forse ancor più importante è stata la trasmissione del sistema di lavoro, che è transitato nel tempo e nello spazio, dalle scuole misteriche alla cultura rabbinica e alle scuole filosofiche, dalle scuole filosofiche alle corporazioni, fino alla massoneria.

L’iniziazione:
La tradizione esoterica per non essere dispersa, non può essere trasmessa a chiunque, ma solo a chi ha orecchi per intendere.
Il ricevente deve avere delle qualità, senza le quali la trasmissione è inevitabilmente vanificata: deve essere libero (nel senso più ampio), di buoni costumi (in senso formale e soprattutto sostanziale), credente (non importa quale sia la tua religione) , alla ricerca dell'Essere, dell'essenza, (noi diciamo della Luce).
Ti ritrovi e ti specchi? Allora possiamo andare avanti. 
Sussistendo queste qualità, se vorrai, potrai intraprendere il cammino iniziatico.
Avrei compreso che è un cammino impegnativo, non semplice, ma a poco a poco, lavorando possiamo riuscire, magari un poco, a migliorarci.
Se ti soffermi nei particolari di quanto ti ho già spiegato, forse puoi leggere, le linee del disegno, e forse già puoi vedere che non importa quale sia il filo conduttore (perchè non esiste un filo conduttore: rammenta le lezioni di geometria, in un punto passano infinite rette, quindi non una sola via: il punto è il Centro di tutto), ma la trama dell'ordito, la potrai vedere solo nel tempo con una applicazione costante e con l'assiduità. 
Mi spiego meglio con un esempio: se ci abboniamo ad una rivista di pittura, scultura, di scienza delle costruzioni, possiamo credere che soltanto leggendo un numero, o una annualità, sia possibile imparare tutto sulla materia? Evidentemente la risposta è “No”. Solo se abbiamo la perseveranza di leggere e seguire la pubblicazione ogni mese, ogni anno, tutta l’Opera, forse avremo imparato qualcosa. Alla fine ci renderemo conto che qualche numero conteneva poco, qualche altro molto, qualcuno addirittura nulla, ma è la perseveranza che ci avrà permesso di capire, di ampliare la nostra conoscenza con un processo di sedimentazione, maturazione, e intuizione. Così come avviene nella vita profana, accade nel cammino iniziatico: è importante, anzi fondamentale, essenziale ed irrinunciabile seguire con assiduità i lavori, perché, anche quando quell’incontro ci è sembrato inutile, nel tempo scopriremo che inutile non è stato, anzi ha concorso alla nostra maturazione.

Ti ho parlato di iniziazione. Cosa è ?
Iniziazione e rigenerazione sono due processi complementari e fondamentali in ogni società di iniziati: la nostra è una società di iniziati.
L’iniziazione è quel particolare rito di passaggio, che si svolge in un periodo di tempo definito, e che predispone il neofita a poter accedere alla via che lo porta a uno stadio di conoscenza più ampia, più profonda.
Il risultato del processo iniziatico è una trasmutazione del sé, cioè una trasformazione alchemica del pensiero, dello spirito e dell’etica dell’iniziato. Il processo iniziatico, in senso spirituale ed etico, conduce a quella che la Tradizione indica con il termine«rigenerazione». Essa è l’obiettivo della pratica rituale collettiva e della «meditazione» e dell’impegno esoterico perseguiti individualmente. L’intero processo esoterico–iniziatico, si muove verso due fini, correlati l’un l’altro: l’ampliamento della conoscenza e il perfezionamento spirituale e morale.
Il cammino iniziatico si muove su questi due piani paralleli, per cui né solo uno né solo l’altro possono completare la ricerca iniziatica: via etica, via veritativa e via spirituale sono percorsi necessari che debbono essere seguiti contemporaneamente.
L'iniziazione diventa reale soltanto dopo aver acquisito la coscienza individuale di un metodo nuovo e non comunicabile per la percezione degli eventi. Tali esperienze sono strettamente correlate alla percezione ed alla presa di coscienza di significati e valori inerenti alla vita materiale e spirituale.
Attraverso le esperienze esoteriche si stabilisce un legame comune fra coloro che hanno vissuto tali esperienze, indipendentemente dai valori e dai contenuti ad esse inerenti, che possono essere vissuti solo individualmente. Perciò l’esoterismo non può essere comunicato, ma solo vissuto direttamente. 

Chi siamo
Ti ho parlato di noi: chi siamo, cosa facciamo. Della tradizione esoterica di cui siamo debitori ed eredi. 
Questo cammino è quello che ci unisce, è una naturale attrazione di simili; per questo fra di noi si crea un legame unico, straordinario, da molti incompreso: siamo fratelli, non di sangue (anche se può anche accadere) ma elettivi, legati da un profondo rapporto di amore. Gli iniziati, hanno da sempre (dalle scuole misteriche alla massoneria) cercato i simili: li hanno accettati e ammessi nella comunità per condividere il cammino, altre volte glielo hanno offerto e proposto, per offrire e riceverne il contributo e per il passaggio delle consegne della tradizione iniziatica esoterica, così si è trasmessa ininterrottamente la tradizione.

MASSONERIA
Avrei letto e sentito di tutto; non ho la pretesa di affermarne la falsità: alcuni fatti sono veri, tanti altri no; però ho la pretesa e presunzione di dire che nessuna comunità di uomini è immune (vale per i partiti, per i sindacati, per la società, per la Chiesa, non per questo criminalizziamo le comunità di appartenenza). 
Innanzi tutto devo spiegarti che Massoneria non è un nome che contraddistingue una entità, ma un insieme: l’insieme di uomini che vogliono (o dicono di volere) seguire un cammino, una scuola; ma così come la scuola (ad esempio ad indirizzo classico) si articola sul territorio in tanti e diversi licei e a sua volta indirizzi e sezioni, anche la Massoneria è articolata in tante associazioni, e a sua volta in diversi indirizzi (riti), quindi non è un fenomeno omogeneo, né omologabile. Ogni associazione ha una propria identità (Statuto e regolamento), una propria struttura, identità, rappresentanza, e qualità, ma tutte utilizzano i rituali tramandati dalla tradizione, tutte fanno discendere la propria legittimità dalla tradizione.
Ciò premesso, le associazioni (comunità) massoniche sono composti da uomini, quindi certamente ci sono stati e ci saranno anche singoli o aggregazioni che lasciano il cammino per fare altro (deviazioni), che le comunioni di cui facevano o fanno parte non sono riuscite a impedire, né, purtroppo, ad accompagnare alla porta chi manca delle qualità o viola la tradizione, le regole dello stesso ordine o dello Stato in cui operano. Ovviamente, per questa incapacità, quella associazione, ma di riflesso l’intera massoneria, paga un prezzo elevatissimo: la criminalizzazione dell’intero corpo massonico, e poco importa se sia giusto o sbagliato: tuttavia posso testimoniare e garantirti personalmente che, sul piano nazionale, la maggioranza dei massoni sono applicati per lavorare, tracciare disegni architettonici coerenti alle proprietà del luogo geometrico.
Spiegarti cosa è la Massoneria non è facile. Se a venti persone tu chiedessi che cosa è una mela, un pallone, od una qualunque altra cosa che tu vedi o tocchi nella vita di tutti i giorni, tutte risponderebbero più o meno la stessa cosa, ma, se a venti massoni ponessi la stessa domanda che hai fatta a me, avresti venti risposte, che a te profano, sembrerebbero in contrasto fra loro, mentre, per un massone in contrasto non sono affatto perché, ognuno di loro ti avrà spiegato la Massoneria che lui stesso ha trovata.
Ci provo comunque. 
Prima di spiegarti cosa è la Massoneria, ti dirò cosa non è:
Alcuni entrano in Massoneria pensando di poter trovare aiuto ed appoggi e giungere così ad una posizione, nel mondo profano, che gli permetta di vivere agiatamente, se non addirittura per ottenere un posto di potere.
E questa non è Massoneria.
Altri si avvicinano ad essa convinti di trovare la ricetta che gli permetta di superare lo stato di depressione psichica in cui si trovano in quel momento, convinti che la Massoneria possa essere il vero toccasana.
E questa non è Massoneria.
Altri ancora, entrando in Massoneria credono di trovare appoggi per fare carriera in politica.
E questa non è Massoneria.
Vi sono poi quelli che, sentendo parlare di Scuola iniziatica, pensano che possono entrarvi a fare parte per sfoggiare la loro erudizione e, nello stesso tempo, trarre piacere dall'ascoltarsi parlare.
E questa non è Massoneria.
Il termine scuola non ti tragga in inganno; esso non ha lo stesso significato che può avere nel mondo profano perché, mentre nelle scuole normali ti insegnano l'alfabeto, la matematica, ecc., nelle scuole iniziatiche compito dei Maestri non è quello di insegnarti, bensì quello di aiutarti a comprendere; ti consiglieranno, ti forniranno tutti gli utensili atti a poter giungere alla meta, ti saranno vicini nel momenti difficili e di crisi - che certamente non mancheranno - ma, mai e poi mai, un vero Maestro ti dirà "fai questo per giungere a questo".
Anzi, egli farà in modo non solo di non dare una risposta alle tue domande, ma a volte cercherà di creare in te dei dubbi; dubbi che ti obbligheranno a cercare altre risposte oltre quella prima che ti sei data. Ricerca questa che ti porterà all'accettazione di una disciplina, la quale ti metterà in condizione di poter comprendere (cioè prendere in te) il vero significato della parola vivere.
La differenza tra scuola "profana" e scuola iniziatica è che la prima ti insegna ad avere (una licenza, una laurea, ecc.) la seconda ti aiuta ad essere. 
Ora, sgombrato il campo dalle deviazioni, vediamo se posso farti vedere la Massoneria con i miei occhi.
Per spiegarti cosa è la Massoneria per me, ritorniamo alla geometria:
In geometria, un luogo geometrico, o più semplicemente un luogo, è l'insieme di tutti e soli i punti del piano che godono di una determinata proprietà.
Ecco a me piace definire la Massoneria in termini di luogo geometrico: è il luogo dove uomini liberi, di buoni costumi, credenti alla ricerca della Luce, si riuniscono per scavare oscure prigioni al vizio ed edificare templi alla virtù. Cito e ti riporto una definizione che mi è sembrata appropriata: 
“La Massoneria è un metodo di ricerca, che ha per soggetto attivo l’uomo e come oggetto di ricerca l’uomo, che intende far realizzare all’adepto l’assioma: conosci te stesso e conoscerai l’universo e gli Dei.” E’ in fondo un lungo viaggio alla scoperta di se stessi, scoperta che si realizza nella Loggia con il lavoro di gruppo. Si scoprono le proprie potenzialità e si sale sul piano della conoscenza. Più semplicemente : la Massoneria è un modo di essere e una maniera per divenire.”

Non so se queste definizioni ti siano utili, allora permettimi di partecipartela con una poesia:
COS’E’ LA MASSONERIA
In casa è bontà
In affari onorabilità
In società é cortesia
Nel lavoro è onestà
Con gli infelici è compassione
Contro l’ingiustizia è resistenza
Per la debolezza è aiuto
Davanti ai codici è lealtà
Contro la falsità è smemoratezza
Per i felici è compiacimento
Per l’umanità è dedizione
Con il prossimo è umiltà e tolleranza
Al cospetto di dio è Amore
Bene. Ti ho proposto la poesia scritta dal Fratello J. W. Goethe. Questa è la Massoneria, la nostra. Ed infine concludo con una certezza:"se vuoi sapere che cos'è la Massoneria, devi praticarla".

Siamo al termine di questa presentazione. Se sei giunto alla fine, forse busserai alla porta del nostro tempio. Cosa vuol dire bussare alla porta del Tempio? “Bussare alla porta del Tempio” è una metafora che sta per “chiedere di diventare (o meglio, di riconoscerti) Massone”.
Profano, fratello mio, ti chiamo “fratello” già ora, in nome del sentimento che ci unirà forse presto, ma anche in nome della fratellanza umana. Ho cercato di spiegarti quello che puoi ricevere dalla Massoneria, ora ti dirò quello che la Massoneria attende da te.

Che uomo speriamo che tu sia, per fare di te un Libero Muratore?
Oltre i requisiti iniziatici, sono necessarie tre virtù: la saggezza, la forza, l’entusiasmo.
Noi vorremmo vederti saggio. 
Non già sapiente, sebbene la scienza sia tanto utile. Se sei erudito in qualche materia potrai, occorrendo, farci approfittare delle tue cognizioni. Ma non è questo il nostro obiettivo e tu non apprenderai niente fra noi se non incidentalmente, in conversazioni fortuite. La Massoneria non è un circolo di studi scientifici. Quello che attendiamo da te è quello che chiamerò con grande espressione: “ cultura filosofica “, ossia la curiosità di tutto ciò che è umano, l’interesse per tutti i problemi che toccano la natura umana. Noi vorremmo che tu applicassi meglio che potrai la massima di Terenzio: “ Homo sum; Humani nihil a me alienum puto ”, che si può tradurre come "sono un essere umano, e ritengo che tutte le cose umane siano affari miei".
Ma meglio che un ricco acquisto intellettuale, noi ci augureremmo di trovare in te lo spirito di verità, l’onestà del pensiero. E’ il desiderio di comprendere, di conseguire il vero, non ammettendo prudentemente come esatto se non quello che è evidentemente tale, evitando ogni giudizio precipitato, scartando ogni pregiudizio. E’ la volontà di giudicare equamente, pesando sulla stessa bilancia e con gli stessi pesi le tue ragioni e gli argomenti del tuo contraddittore. 
La saggezza è anche la facoltà di saper padroneggiare ogni passione, anche quella della verità, per recare nella lotta delle idee una conveniente moderazione. 
La saggezza è soprattutto la tolleranza che ti consente, quale che sia la tua convinzione, di ammettere l’opinione contraria, di ammettere che essa si concretizzi in atto, come vuole la legge della maggioranza. Va da sé che questa tolleranza è reciproca e ti dà il diritto di esprimere e di difendere liberamente il tuo pensiero, purché esso sia sincero.
La saggezza è infine poter applicare questa prudente ricerca del vero in tutti i campi, anche quelli nei quali meno si impongono le strette regole della ragione, come i campi dei sentimenti e del sacro: con questa saggezza comprenderai la necessità di cercare sempre la luce della verità, l’equilibrio della giustizia, la dolcezza dell’amore, in una parola l’ideale della perfezione.
Te lo auguriamo davvero.
Se avrai maturato la volontà di intraprendere il cammino, ci auguriamo che tu abbia la forza e il coraggio di perseverare: sebbene il campo della Massoneria sia soprattutto spirituale, ti assicuro che ti sarà necessaria.
Noi speriamo infine di trovare in te l’entusiasmo, che corona e completa la ragione e la forza, poiché, dice la massima: “la ragione fa fare le migliori cose del mondo ma non le più grandi”. E Jules Bordet, per il suo ottantesimo compleanno dichiarò, con foga giovanile: “Senza l’entusiasmo non si fa nulla di grande né di duraturo
Esso, nella iniziazione, eleva il neofita al di sopra del banale livello del quotidiano: è l’entusiasmo che trasforma lo spirito dell’iniziato e che accende il fuoco dell’aspirazione a tutte le cose belle e buone. E’ l’entusiasmo che muta la fisionomia del mondo, abbellisce la realtà presente e poetizza l’avvenire. L’entusiasmo è l’amore platonico che eleva l’anima fino al cielo più alto dove alberga l’idea della bellezza. L’entusiasmo del Libero Muratore è come l’amore del credente sincero per il suo Dio.
Profano, fratello mio, tu puoi essere saggio e forte ma se il tuo animo resta imprigionato nel reale e nell’immediato, se esso ignora lo slancio verso la luce di un ideale , tu puoi essere una brava persona, buona, utile, ma non sarai mai un Massone.

Profano, fratello mio, io ti ho detto l’essenziale di quello che so e che penso della Massoneria. 
Ora devo attirare la tua attenzione sulle nostre cerimonie, appena un flash. 
Sappi che tutte le nostre cerimonie si svolgono secondo un rituale simbolico antichissimo. Nel suo principio, come nelle forme, questo rituale trova le sue origini nelle società iniziatiche, i culti esoterici che risalgono alla più remota antichità, nelle vecchie leggende mitologiche o religiose. I Massoni operativi, di cui siamo i discendenti diretti, ci hanno lasciato l’eredità simbolica del linguaggio e degli utensili del loro mestiere.
Tutto ciò costituisce un cerimoniale che può sembrare arcaico, desueto; può sembrare ridicolo a certi spiriti scettici e beffardi, ma per noi prodiga la ricchezza delle sue significazioni molteplici ed il fascino delle belle cose sfiorite. Sarà altrettanto per te, se tu sei sensibile all’attrazione commovente che scaturisce dagli arcaismi piamente conservati. Per gustare appieno questo fascino bisogna non avere lo spirito troppo freddamente ragionatore; bisogna lasciarsi emozionare dall’anima delle cose, dei gesti e delle parole.
Colui per il quale una ingenua processione non è che un orpello e bambinaggine, per il quale l’Acropoli non è che un cumulo di vecchio marmo ingiallito, non comprenderà, non sentirà mai la Massoneria e sarà incapace di viverne la vita profonda.
Profano fratello mio, medita tutto ciò. Non ho cercato di invogliarti; forse troverai che ti ho parlato da poeta, ma se decidessi di bussare e fossi ammesso, potrai vedere tu stesso che l’idea massonica è certamente la più bella poesia del mondo. 

Ora rifletti. Interroga il tuo spirito e il tuo cuore. Pesa le tue qualità intellettuali e le tue virtù morali. Considera soprattutto i tuoi difetti e giudica se tu sei capace di dominarli. Se tu sei veramente l’uomo probo e libero che pensiamo e che ci dicono, se tu senti il bisogno di qualcosa che completi la tua vita e le dia la sua presenza, il desiderio anche del conforto di una vera fraternità, se – d’altra parte – tu hai la volontà di servire, nella misura delle tue forze, ma di tutte le tue forze, se tu ti credi capace di apportare la tua pietra, per minima che essa sia, al Tempio, se tu ti senti un uomo, con la sua grandezza e le sue piccolezze, con la sua forza e con le sue debolezze, con la sua ragione e coi suoi accecamenti, vieni a noi, perché noi abbiamo bisogno di te come tu hai bisogno di noi.
M:. L:.

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